Nel mondo dell’architettura e dell’edilizia, la parola “collaborazione” ha assunto un nuovo significato con l’avvento del Building Information Modeling (BIM). Lavorare in modo collaborativo oggi significa condividere modelli, dati, responsabilità e obiettivi in tempo reale, con strumenti capaci di supportare questa complessità. In questo articolo scoprirai come collaborare in Archicad consente di affrontare con successo le sfide della collaborazione progettuale, utilizzando soluzioni integrate, flussi Open BIM e strumenti dedicati come Teamwork e BIMcloud.
Indice
- La collaborazione nel settore delle costruzioni: stato dell’arte
- L’evoluzione della collaborazione secondo Graphisoft
- Open BIM: il linguaggio comune per la progettazione integrata
- Collaborare in Archicad: Teamwork e BIMcloud
- Il ruolo della verifica delle interferenze
- La gestione delle problematiche nei modelli federati
- BIMx: non solo visualizzazione ma anche comunicazione
- Moduli collegati e progettazione modulare
- Conclusione: collaborare in Archicad come leva per l’efficienza
La collaborazione nel settore delle costruzioni: stato dell’arte
Una recente indagine condotta da Graphisoft e Tech-Clarity ha mostrato che molti professionisti del settore AEC si affidano ancora a strumenti generici per collaborare, come email oppure PDF.
Sebbene familiari, questi mezzi comportano un pesante carico di lavoro manuale e introducono il rischio di errori.
L’assenza di un sistema centralizzato e strutturato per la condivisione delle informazioni ostacola il pieno potenziale del BIM, dove l’obiettivo non è solo la progettazione, ma anche il coordinamento multidisciplinare continuo.
Leggi anche: Archicad: Guida completa al software BIM per architetti e progettisti

L’evoluzione della collaborazione secondo Graphisoft
Graphisoft ha una lunga tradizione nel supportare il lavoro collaborativo.
Già nel 1984 introduceva il concetto di “Virtual Building”, mentre nel 1995 nasceva il sistema Teamwork, che permetteva una prima forma di collaborazione in tempo reale.
Il passo decisivo arriva nel 2009 con il BIM Server, poi evoluto nel 2014 in BIMcloud, la piattaforma cloud per la gestione condivisa dei progetti.
Il principio guida è chiaro: il software deve adattarsi all’utilizzatore e non il contrario, fornendo strumenti flessibili e precisi, capaci di supportare team anche distribuiti su continenti diversi.

Open BIM: il linguaggio comune per la progettazione integrata
Archicad supporta nativamente l’approccio Open BIM, che consente lo scambio di dati attraverso formati aperti e interoperabili come IFC e BCF.
Naturalmente Archicad supporta lo scambio di dati anche attraverso una serie di altri formati come PDF, DWG, DXF, 3DS, SKP, 3DM, TXT, Excel, ecc…
L’IFC (Industry Foundation Classes), in particolare, è un formato neutrale e certificato ISO, che permette la collaborazione tra software diversi.
Esportare un file IFC di qualità richiede attenzione nella Classificazione degli elementi, nella gestione delle proprietà, ma questo approccio democratizza il lavoro di progettazione, permettendo a ogni disciplina di operare con i propri strumenti abituali, riducendo conflitti e costi.
Leggi anche: Cos’è il formato IFC
Collaborare in Archicad: Teamwork e BIMcloud
Teamwork è la funzione integrata in Archicad che consente la collaborazione simultanea sullo stesso progetto.
BIMcloud è il suo cuore: può essere installato localmente oppure usato in modalità SaaS.
I vantaggi principali includono:
- Controllo dei diritti di accesso
- Messaggistica interna al progetto
- Gestione dei file in tempo reale
- Backup automatici
- Modalità offline con sincronizzazione differita
Ogni utilizzatore può riservare parti del progetto, modificare e poi sincronizzare, il tutto con estrema rapidità grazie alla tecnologia Delta brevettata da Graphisoft.
Il ruolo della verifica delle interferenze
La verifica delle interferenze (clash detection) è uno strumento essenziale per rilevare errori prima del cantiere.
Puoi impostare gruppi di elementi da confrontare e rilevare automaticamente intersezioni tra oggetti architettonici, strutturali o impiantistici.
I vantaggi:
- Riduzione degli errori progettuali
- Risparmio di tempo e denaro
- Comunicazione chiara tra i team
Archicad consente di documentare le collisioni in modo dettagliato, assegnandole a un responsabile tramite il sistema delle “Problematiche”.
La gestione delle problematiche nei modelli federati
Ogni collisione rilevata può diventare una “Problematica”, ovvero una task assegnabile all’interno del flusso collaborativo.
Il Gestore delle Problematiche supporta l’intero ciclo di comunicazione: creazione, descrizione, assegnazione, follow-up.
Il formato BCF (BIM Collaboration Format), supportato da Archicad, consente lo scambio delle problematiche con altri software BIM della filiera BIM.
Leggi anche: BIM Collaboration Format (BCF): collaborare meglio nei progetti BIM
BIMx: non solo visualizzazione ma anche comunicazione
BIMx, l’applicazione di Graphisoft, non è solo uno strumento per presentare modelli 3D, ma anche un alleato nella collaborazione.
Se il tuo studio utilizza il BIMcloud per la condivisione del progetto Archicad, puoi usare, magari durante un sopralluogo, l’Iper-Modello BIMx come contenitore dell’intero progetto.
Questo ti permette di segnalare un eventuale problema direttamente dal tablet e sincronizzarlo con il modello Archicad.
Il BIMx è in grado anche di creare delle Problematiche che sono compatibili con il formato BCF e possono essere esportate e gestite con software esterni.
Leggi anche: Condividi i tuoi progetti Archicad con BIMx: il ponte tra progettisti e stakeholder
Moduli collegati e progettazione modulare
In Archicad, i moduli collegati sono una funzione strategica per gestire edifici complessi con elementi ripetitivi.
Ad esempio, puoi progettare una stanza tipo per un hotel una sola volta e posizionarla più volte nel progetto come modulo collegato.
Vantaggi chiave:
- Aggiornamento centralizzato
- Coerenza progettuale
- Riduzione degli errori di copia/incolla
Questa logica è perfetta in contesti di prefabbricazione, residenze seriali o uffici ripetitivi.
Conclusione: collaborare in Archicad come leva per l’efficienza
Collaborare non significa solo condividere un file.
Significa lavorare insieme, anche a distanza, con strumenti che garantiscono precisione, controllo e fluidità.
Archicad, con la sua suite di strumenti come Teamwork, BIMcloud, la gestione delle interferenze e l’approccio Open BIM, permette a ogni progettista di entrare davvero nella logica della progettazione integrata.
Il futuro è già qui.
Sta a te decidere se continuare a condividere PDF via email o se entrare nel flusso intelligente e digitale della collaborazione BIM.
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