
Se nel tuo studio più di una persona lavora su Archicad, avere uno standard condiviso non è un’opzione… è una necessità. In questo articolo ti spiego perche ogni studio che lavora in Archicad dovrebbe avere uno standard condiviso.
Scopri perché farlo migliora la qualità, riduce gli errori e velocizza ogni fase del progetto.
Indice
La realtà quotidiana: ognuno lavora a modo suo?
È uno scenario comune: ognuno inizia un nuovo progetto su Archicad “alla vecchia maniera”. Chi copia il file del progetto precedente, chi parte da un template trovato online, chi si inventa nuovi nomi per materiali, retini e livelli.
Il risultato?
- Modelli incoerenti
- Abachi che non funzionano
- Librerie intasate
- Tempo perso a capire come ha lavorato il collega
Non è questione di bravura o di esperienza. È questione di metodo.
Cos’è uno Standard Condiviso per lo Studio?
Uno standard di studio è un insieme di regole, impostazioni e strumenti che permettono a tutti i membri di un team di lavorare in modo coerente, veloce e senza errori, usando Archicad.
Non è solo un template. È un sistema che comprende:
- Attributi grafici predefiniti (penne, materiali, superfici)
- Nomenclature standard per file e viste
- Layout già pronti con cartigli con testi automatici
- Preferiti configurati per gli elementi più usati
- Set di Pubblicazione già organizzati

In pratica, ogni progetto parte con una struttura solida, uguale per tutti. E ognuno sa come muoversi, sin dal primo clic.
Standard Condiviso: i vantaggi immediati per il tuo studio
Creare uno standard può sembrare un lavoro in più all’inizio, ma i vantaggi sono enormi:
Riduci gli errori
Niente più Retini sbagliati, Lucidi fuori posto o Materiali non riconosciuti nei computi.
Risparmi tempo
Ogni volta che inizi un progetto, parti con le impostazioni giuste:
- Niente copia-incolla
- Niente “rielaborazioni strane e fantasiose”
Faciliti la collaborazione
Chi entra in un progetto sa già come è organizzato. Anche se non l’ha creato lui.
Sei pronto per il BIM
Uno standard è la base per lavorare in modo strutturato, compatibile con IFC, openBIM e norme ISO 19650.
Un esempio concreto: il Muro “misterioso”
Immagina questa situazione:
- Il collega Mario crea un Muro e lo chiama “Muro 38 Isolato”
- Il collega Laura crea lo stesso Muro ma lo chiama “Esterno_Laterizio”
- Tu, che devi fare l’Abaco finale, ti ritrovi con due voci distinte per lo stesso elemento
Con uno standard, entrambi avrebbero usato un Preferito condiviso, già impostato, con nome, stratigrafia e materiali corretti.
Da dove si comincia?
Per iniziare a costruire uno standard nel tuo studio, ti servono due cose:
- Tempo dedicato a impostare il Template, le Librerie e le regole base
- Una guida chiara che ti accompagni passo dopo passo nella creazione del tuo sistema
Per aiutarti in questo percorso ho scritto una guida gratuita:
Guida Strategica agli Standard di Studio con Archicad
- Spiegazioni semplici
- Esempi pratici
- Checklist e struttura consigliata
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Inizia a creare uno standard BIM adatto al tuo studio, anche se sei da solo o stai muovendo i primi passi. Ti accorgerai subito della differenza.