
Se stai leggendo questo articolo, è probabile che tu sia un architetto, un ingegnere o un geometra con uno studio di progettazione attivo, che ha sentito parlare dell’efficacia del BIM ma utilizza ancora AutoCAD — oppure sta iniziando a sperimentare Archicad e vorrebbe avere più chiare le differenze Archicad vs AutoCAD.
Le differenze tra questi due software vanno ben oltre l’interfaccia grafica o il brand: parliamo di approcci progettuali radicalmente diversi.
In questo confronto approfondito voglio aiutarti a capire non solo cosa cambia, ma anche perché cambiare potrebbe rivoluzionare la tua operatività quotidiana e il futuro del tuo studio.
Indice
- Concetto di lavoro: disegno tecnico contro modellazione informativa
- Approccio al progetto: dal 2D/3D alla progettazione BIM nativa
- Archicad vs AutoCAD: gestione della documentazione
- Archicad vs AutoCAD: collaborazione e interoperabilità
- Personalizzazione e standardizzazione
- Requisiti hardware e usabilità
- L’impatto su tempi, costi e qualità
- Quale scegliere per il tuo studio?
- Conclusione
Concetto di lavoro: disegno tecnico contro modellazione informativa
AutoCAD nasce come software di disegno tecnico digitale.
Ti mette a disposizione un “foglio virtuale” su cui disegnare linee, polilinee, blocchi, ecc…
Il suo focus è sul tracciamento e la precisione.
Archicad, invece, si basa sulla modellazione informativa.
Ogni elemento che inserisci (un Muro, una Finestra, una Trave) non è solo una forma, ma un oggetto informativo.
Questo significa che contiene dati: materiali, stratigrafie, fasi di ristrutturazione, codici di classificazione, proprietà IFC e molto altro.
Esempio pratico: se in AutoCAD disegni un muro, è solo un rettangolo. In Archicad, è un elemento tridimensionale con tutte le sue informazioni strutturali e prestazionali. Questo cambia tutto.
Approccio al progetto: dal 2D/3D alla progettazione BIM nativa
In AutoCAD puoi disegnare in 2D oppure usare funzionalità 3D, ma non esiste una correlazione dinamica tra gli elaborati.
Un errore in pianta non si riflette automaticamente nella Sezione o nel Prospetto.
Devi aggiornare tutto manualmente.
Archicad è BIM nativo: ogni Vista è una rappresentazione del modello.
Cambiando un elemento in Pianta, la modifica è immediatamente visibile anche in Sezione, Prospetto e anche negli Abachi.
Questo significa meno errori e maggiore coerenza.
Leggi anche: Iniziare con Archicad
Archicad vs AutoCAD: gestione della documentazione
AutoCAD si affida a blocchi e layer. La gestione delle tavole è spesso lasciata alla cura dell’operatore, con un rischio di disallineamento tra versioni e stampe.
Archicad utilizza un sistema avanzato di Mappe Vista, Layout e Set di Pubblicazione.
Ogni tavola è collegata a una Vista del Modello, e puoi impostare regole di visualizzazione, filtri per fasi di progetto, Combinazioni di Sovrascrittura Grafica, e molto altro.
Risultato: documentazione aggiornata automaticamente, coerente e pronta alla pubblicazione con un solo click.
Archicad vs AutoCAD: collaborazione e interoperabilità
AutoCAD è ottimo in ambienti CAD tradizionali, ma la collaborazione tra professionisti richiede scambio continuo di file DWG e spesso problemi di versioni, riferimenti esterni e standard grafici.
Archicad, essendo un software orientato al BIM, è progettato per la collaborazione.
Utilizza formati come IFC e BCF.
Usa le funzionalità Teamwork (tramite BIMcloud) che permettono la condivisione in tempo reale del modello per velocizzare e diminuire gli errori in fase di sviluppo.
Un punto chiave: Archicad supporta pienamente l’OpenBIM, il che significa massima libertà e interoperabilità.
Leggi anche: 5 Motivi per cui Archicad è uno strumento BIM tra i più versatili per i progettisti

Personalizzazione e standardizzazione
AutoCAD richiede la creazione e gestione manuale di blocchi e stili. Se lavori in team, è facile che ognuno adotti convenzioni diverse.
In Archicad, puoi creare un template di studio completo di Preferiti, Attributi predefiniti, standard di stampa e molto altro.
Questo ti permette di standardizzare ogni progetto, aumentando l’efficienza e la qualità del lavoro.
Requisiti hardware e usabilità
AutoCAD è leggero e flessibile, ma non pensato per la modellazione BIM.
Archicad richiede una macchina ben configurata, ma è pensato per gestire modelli BIM di edifici interi, anche molto articolati.
Inoltre, è progettato per essere usato da progettisti, non da tecnici informatici: molte operazioni sono visive, guidate e intuitive.
L’impatto su tempi, costi e qualità
Con AutoCAD, il tempo è spesso speso nel disegnare e coordinare le tavole. Con Archicad, il tempo viene investito nella progettazione e controllo del modello.
Questo si traduce in:
- Meno tempo per modifiche e revisioni
- Calcolo quantità sempre aggiornati
- Più tempo da dedicare al cliente
- Minore rischio di errore in cantiere
- Miglior controllo dei costi e delle quantità

Quale scegliere per il tuo studio?
Se lavori in un contesto in cui la produzione di disegni tecnici 2D è il cuore dell’attività — ad esempio pratiche edilizie veloci o disegni costruttivi di dettaglio — AutoCAD può ancora avere senso.
Ma se stai pianificando il futuro del tuo studio, puntando su qualità, efficienza, collaborazione e interoperabilità, Archicad è la scelta più lungimirante.
Il passaggio può sembrare impegnativo, ma l’investimento si ripaga nel medio periodo.
Un consiglio: se sei già pratico con AutoCAD, puoi affiancare Archicad gradualmente. Ad esempio, potresti iniziare importando un DWG come base di progetto e modellare in Archicad sopra di esso. Oppure potresti usarlo solo per la progettazione preliminare, sfruttando la potenza della gestione automatizzata delle viste e degli abachi.
Leggi anche: Come Archicad ti permette di lavorare con i file DWG
Conclusione
Passare da AutoCAD ad Archicad non è solo un cambio di software: è un salto di mentalità, un’evoluzione professionale.
Significa passare da un approccio di disegno tecnico a uno di gestione intelligente dell’informazione di progetto.
In un mondo sempre più digitalizzato, è una trasformazione che ogni studio dovrebbe valutare seriamente.
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