
Se stai cercando di entrare nel mondo della progettazione BIM e vuoi lavorare in uno studio che utilizza Archicad, questo articolo è per te. Cerchi lavoro in uno studio che usa Archicad? Ecco come farti notare (davvero). Ti guiderò passo dopo passo su come prepararti, come presentarti e quali competenze mettere in risalto per distinguerti davvero nel panorama professionale.
Indice
Perché Archicad può essere la tua marcia in più
Sempre più studi scelgono Archicad come software BIM di riferimento, grazie alla sua intuitività, alla potenza del modellatore 3D e alla solida integrazione con i flussi Open BIM.
Ma per far colpo su un potenziale studio, non basta “sapere usare Archicad“. Serve qualcosa in più.
Ecco cosa puoi fare, da subito.
Competenze BIM con Archicad: cosa serve davvero
Modellazione 3D precisa e strutturata
- Usa strumenti nativi come Muro, Solai, Falda, Curtain Wall, Shell, ecc.
- Imposta correttamente i Lucidi, le Combinazioni di Lucidi e tutte le pre impostazioni richieste dalle Viste del Modello per una gestione efficace e organizzata
- Utlizza i Preferiti per standardizzare e aumentare la tua produttività
- Mantieni il Navigatore ordinato, con la Mappa delle Viste strutturata in cartelle e sottocartelle, utilizzando nomi coerenti, leggibili e comprensibili
- Tieni sotto controllo il “peso” in poligoni degli elementi, utilizzando strumenti come il plug-in Conta Poligoni, per garantire buone prestazioni del modello e tempi di caricamento ottimali
Leggi anche: Come ottimizzare le prestazioni di Archicad
Template personalizzato e Standard di Studio
- Impara a gestire un Template di studio: Attributi, Abachi, Scale di rappresentazione, Sovrascritture Grafiche, Set di Penne e quant’altro è necessario.
- Usa Combinazioni di Sovrascritture Grafiche in linea con la documentazione tecnica
- Integra sistemi di audit del modello tramite Abachi interattivi o regole visive personalizzate (associate a Combinazione di Sovrascrittura Grafica), per controllare qualità, coerenza e completezza delle informazioni
- Utilizza gli Indici per creare tabelle di controllo delle Viste e delle Tavole
Leggi anche: Come creare un Elenco Tavole dinamico in Archicad

Open BIM e IFC
- Gestisci correttamente i Traduttori IFC
- Controlla le Proprietà associate agli elementi, la Classificazione usata e la geometria dei tuoi modelli
- Assicurati che i tuoi modelli rispettino le specifiche previste nei flussi di collaborazione (formato, struttura, LOD)
Automazione e dati
- Applica le Proprietà basate su Espressione per creare dati dinamici nel modello
- Personalizza Etichette e Abachi in base alle esigenze dello sviluppo del progetto
- Usa e sfrutta il modello per automatizzare controlli, computi e verifiche
Collaborazione e organizzazione
- Sii pronto a integrarti in flussi di lavoro strutturati, con ruoli e compiti ben definiti all’interno di BIMcloud
- È importante conoscere e comprendere la logica delle funzionalità Teamwork nella gestione dei permessi per integrarsi totalmente nelle logiche di sviluppo
Curriculum e Portfolio: meno fumo, più BIM
Cosa includere nel portfolio
- Screenshot di viste 3D e tavole 2D generate in Archicad
- Dettagli costruttivi modellati (non disegnati) che usano i dati e le informazioni del modello
- Abachi interattivi utili sia alla creazione di liste dinamiche (anche con l’uso di Proprietà ad hoc) e sia come sistemi di controllo
- Layout con impaginazione coerente, ordinata e l’uso di Indici per gestire l’elenco degli elaborati
Curriculum BIM-oriented
- Evita l’elenco di software generico (se sai usare al solo 5% un software…evita di inserirlo nell’elenco o almeno cerca di essere onesto e inserisci solo i software che sai veramente usare e padroneggi). Per esperienza ho sempre cestinato i curriculum che avevano un elenco infinito di software.
- Inserisci frasi come “Gestione template Archicad secondo le specifiche XYZ” oppure “Esperienza di lavoro in flussi IFC coordinati” oppure ancora “Creazione di modelli informativi secondo le linee guida ecc…“
🎥 Plus opzionale: se hai un canale social (LinkedIn, Instagram, ecc…) dove condividi o mostri i tuoi lavori (anche solo la tesi di laurea) può dire molto più di mille righe di testo.
Come candidarti: stile, tono e parole che colpiscono
Una lettera di presentazione breve ma mirata fa la differenza. Non usare formule generiche.
Scrivi:
“Mi candido perché voglio contribuire al vostro workflow BIM, apportando competenze su Template, IFC, gestione dati con Archicad, ecc…”
📌 Le parole chiave da usare:
- Standard di Studio
- Template Archicad personalizzati
- Proprietà ed Espressioni dinamiche
- Controllo qualità tramite Abachi, Sovrascritture Grafiche, ecc…
Soft skill: mostra metodo e collaborazione
Un bravo BIM Specialist non è solo tecnico. Mostra che:
- Hai una routine di lavoro organizzata
- Conosci l’importanza della condivisione e di come gestire le eventuali Problematiche del modello
- Apprezzi la coerenza del modello come forma di rispetto del lavoro altrui
Fatti notare prima ancora del colloquio
💡 Idee concrete:
- Crea un breve elenco di Abachi, Indici, Proprietà, ecc… che hai sviluppato/integrato in un Template o nello sviluppo di un progetto specificando il perchè delle scelte fatte.
- Prepara una guida PDF (anche breve) su un argomento che padroneggi: “10 consigli per un Abaco intelligente in Archicad”
- Pubblica uno o più post su LinkedIn dove mostri una tua modellazione, un’esportazione IFC ben fatta, un flusso di lavoro coerente e organizzato, ecc…Non aver paura a condividere!
In conclusione: non vendere il software, vendi il tuo approccio
Non basta dire “so usare Archicad”. Devi mostrare che conosci:
- La logica del lavoro collaborativo e della condivisione delle informazioni
- L’importanza degli standard per aumentare la produttività
- Il potere dei dati nel modello informativo
- La gestione e la suddivisione disciplinare
- …
Farti notare in uno studio BIM è questione di dettagli, coerenza, e visione.
Se sai già costruire tutto questo in Archicad, sei molto più avanti di quanto credi.