
Se sei un architetto, un ingegnere o un geometra con un tuo studio, è molto probabile che tu abbia dedicato anni alla tua formazione tecnica.
Sai disegnare, progettare, coordinare, gestire un modello BIM e affrontare le mille sfide del cantiere.
Ma quante ore hai speso a studiare come comunicare il tuo valore?
Come presentarti al mondo?
Come attrarre i clienti giusti?
Seth Godin, con “Questo è il marketing. Non puoi essere visto finché non impari a vedere”, ci accompagna in un viaggio che può cambiare radicalmente il modo in cui ogni professionista, anche in un settore tecnico come il nostro, si posiziona e si racconta.
E lo fa con un linguaggio accessibile, profondo e pratico.
Questa recensione non vuole essere solo una panoramica del libro.
Vuole mostrarti perché – se lavori nel mondo della progettazione e stai investendo nel BIM – dovresti leggerlo per fare un salto di qualità nel tuo business.
Indice
- Vedere per essere visti: il cuore del messaggio di Godin
- Non serve a tutti: il marketing della differenziazione
- Il tuo pubblico è là fuori (ma non è “ chiunque ”)
- La fiducia come fondamento di ogni relazione
- Il marketing come atto generoso: cosa significa per un progettista
- Raccontare una storia che risuona: applicazioni concrete in uno studio tecnico
- Costruire una comunità prima ancora di vendere
- Il parallelismo con il BIM: visione, metodo e posizionamento
- Perché questo libro può fare la differenza anche per te

Questo è il marketing. Non puoi essere visto finché non impari a vedere
di Seth Godin (Autore)
Micaela Uzzielli (Traduttore)
Vedere per essere visti: il cuore del messaggio di Godin
Il titolo stesso è una provocazione: “Non puoi essere visto finché non impari a vedere”.
Per uno studio di progettazione questo significa uscire dalla logica “tecnica” e imparare a guardare il mondo con occhi diversi: quelli del cliente, del committente, del pubblico a cui vuoi rivolgerti.
Godin ci invita a esercitare l’empatia.
A smettere di pensare al marketing come pubblicità, e iniziare a considerarlo come l’arte di capire le persone, i loro bisogni, i loro desideri – anche quelli inespressi.
E solo dopo, trovare il modo di proporre un progetto, un servizio, una visione che abbia senso per loro.
Quando un cliente ti chiede “quanto costa il progetto?”, spesso in realtà ti sta chiedendo: “posso fidarmi di te?”, “capisci cosa mi serve?”, “sei il professionista giusto per me?”.
Vedere significa comprendere queste domande implicite, e rispondere con coerenza e autenticità.
Non serve a tutti: il marketing della differenziazione
Una delle intuizioni più potenti del libro è questa: il marketing non serve a piacere a tutti.
Anzi, se cerchi di piacere a tutti, finisci per non essere interessante per nessuno.
Questo principio, per chi lavora con il BIM e offre servizi di progettazione, è fondamentale.
Hai uno studio che lavora in modo avanzato con il Building Information Modeling? Bene.
Allora forse non dovresti rivolgerti al cliente “generico” che cerca il progetto più economico, ma a chi comprende (o vuole comprendere) il valore dei dati, della gestione integrata del processo, della qualità digitale.
Godin ti insegna a costruire un messaggio preciso per un pubblico preciso.
Non è esclusione, è posizionamento.
Esempio pratico? Uno studio che lavora con il BIM potrebbe decidere di specializzarsi nella progettazione di edifici scolastici sostenibili.
Oppure nella riqualificazione di edifici storici usando tecnologie digitali.
O ancora, nel supporto tecnico agli appalti pubblici.
Il marketing diventa allora un modo per comunicare questa specializzazione in modo chiaro e memorabile.
Il tuo pubblico è là fuori (ma non è “chiunque”)
Secondo Godin, il cuore del marketing è individuare la tua “tribù”.
Ovvero: un gruppo di persone che condividono una visione, un insieme di valori, un linguaggio.
E poi guidarle, servirle, aiutarle a ottenere ciò che vogliono.
Nel contesto di uno studio di progettazione, questo significa smettere di inseguire clienti a caso e iniziare a costruire relazioni con chi realmente risuona con il tuo modo di lavorare.
Se progetti con metodo, ordine e precisione grazie al BIM, attrarrai naturalmente chi dà valore all’organizzazione e alla trasparenza.
Se il tuo approccio è più creativo ed esperienziale, troverai il tuo pubblico anche lì.
Il marketing, in questo senso, non è vendere: è trovare il match giusto tra quello che fai e chi lo desidera davvero.
La fiducia come fondamento di ogni relazione
Uno dei concetti chiave del libro è che il marketing efficace è basato sulla fiducia.
Per te, progettista, questo ha implicazioni concrete.
Ogni contenuto che pubblichi – dal post sui social alla pagina “chi siamo” del tuo sito – costruisce o mina la fiducia.
Ogni preventivo, ogni telefonata, ogni file che condividi racconta qualcosa di te.
Godin ci ricorda che costruire fiducia richiede coerenza, tempo, pazienza.
Ma è l’unico capitale che conta davvero.
E nel mondo del BIM, dove spesso i clienti non capiscono fino in fondo la complessità del processo, è proprio la fiducia a permetterti di spiegare, rassicurare, educare.
Il marketing come atto generoso: cosa significa per un progettista
Per Godin, il marketing non è manipolazione, ma generosità.
Vuol dire mettersi al servizio degli altri, offrire valore prima ancora di chiedere qualcosa in cambio.
Nel tuo lavoro, questo potrebbe tradursi in:
- Pubblicare contenuti che spiegano il valore del BIM in modo chiaro
- Creare una guida gratuita per aiutare i committenti a capire le differenze tra un progetto tradizionale e uno integrato
- Offrire una consulenza iniziale per ascoltare davvero le esigenze del cliente
Questi non sono “trucchi” di marketing.
Sono gesti reali, che dimostrano che sei lì per aiutare.
E questo, nel lungo periodo, costruisce una reputazione solida e differenziante.
Raccontare una storia che risuona: applicazioni concrete in uno studio tecnico
Seth Godin parla spesso di “storytelling” come strumento centrale per fare marketing.
Non si tratta di inventare favole, ma di raccontare la realtà in modo coinvolgente, centrato sui valori e sui bisogni delle persone.
In pratica: come racconti il tuo studio?
- Sei quello che “usa il BIM”, oppure sei lo studio che “porta chiarezza nei processi edilizi grazie a modelli digitali ben organizzati”?
- Sei un “architetto freelance”, o sei “quello che aiuta i piccoli comuni a valorizzare il patrimonio locale attraverso progetti sostenibili e gestibili”?
La differenza non è solo linguistica. È strategica.
Perché il modo in cui racconti ciò che fai crea connessioni emotive.
E le persone si affidano a chi le fa sentire comprese.
Costruire una comunità prima ancora di vendere
Un altro pilastro del pensiero di Godin è che il marketing moderno non si basa sulla vendita immediata, ma sulla costruzione di una comunità.
Se gestisci uno studio, potresti pensare a:
- Una newsletter mensile con consigli tecnici e novità normative
- Eventi online o dal vivo per spiegare il BIM ai clienti pubblici
- Collaborazioni con altri professionisti per offrire un servizio integrato
In questo modo, stai creando connessioni. Non solo “clienti”, ma relazioni.
E un ecosistema relazionale forte ti rende meno dipendente dalle offerte e più stabile nel tempo.
Il parallelismo con il BIM: visione, metodo e posizionamento
Uno dei motivi per cui “Questo è il marketing” è così rilevante per chi lavora con il BIM è che i principi che Godin espone sono simili alla filosofia BIM stessa.
- Il BIM è visione: non disegni, ma crei modelli intelligenti. Il marketing è visione: non pubblicità, ma costruzione di significato.
- Il BIM è metodo: organizzazione, dati, flussi. Il marketing è metodo: posizionamento, narrazione, coerenza.
- Il BIM è collaborazione: tra attori diversi, con obiettivi comuni. Anche il marketing moderno è così: non si tratta di dominare, ma di creare connessioni, ascoltare, rispondere.
Quindi sì: se stai già lavorando per portare il tuo studio nel mondo BIM, sei già sulla buona strada anche dal punto di vista del marketing.
Ti manca solo un linguaggio per comunicarlo meglio. E Godin può dartelo.
Perché questo libro può fare la differenza anche per te
“Questo è il marketing” non è un manuale tecnico.
Non troverai strategie passo-passo per usare i social o fare campagne Google Ads.
Ma troverai qualcosa di più profondo: una nuova mentalità.
Per un progettista tecnico, è un’occasione per fare ordine nel proprio modo di comunicare.
Per smettere di rincorrere clienti a caso e iniziare a scegliere.
Per imparare a raccontare, con semplicità e autenticità, cosa rende il proprio lavoro unico.
In un’epoca in cui anche i progettisti devono sapersi promuovere, ma farlo con etica, coerenza e valore, questo libro è uno strumento prezioso.
Non per diventare “markettari”, ma per essere progettisti consapevoli del proprio impatto.
E se vuoi che il tuo studio cresca in modo sano e riconoscibile, leggere Seth Godin è un ottimo punto di partenza.

Questo è il marketing. Non puoi essere visto finché non impari a vedere
di Seth Godin (Autore)
Micaela Uzzielli (Traduttore)